In occasione della “Semana de la Ciencia y la Innovación de la Comunidad de Madrid”, l’ufficio scientifico dell’Ambasciata d’Italia ha organizzato lo scorso 13 novembre, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, un evento incentrato sulla paleoantropologia, dal titolo “Diez mil generaciones, entre España e Italia”, che ha visto la partecipazione di importanti studiosi del settore. Va ricordato che Italia e Spagna collaborano attivamente in questo campo, anche grazie agli scavi archeologici condotti nei notevoli giacimenti scoperti nei due Paesi. L’incontro è stato dunque occasione per fare il punto sulla cooperazione scientifica esistente tra Spagna e Italia.
Nel suo discorso introduttivo, l’Ambasciatore Buccino Grimaldi ha evidenziato l’importanza della rassegna nella quale l’evento si inseriva. L’Ambasciata ha aderito per la seconda volta all’iniziativa della Comunidad de Madrid ed è stata l’unica rappresentanza diplomatica a figurare tra le centinaia di enti organizzatori. L’Ambasciatore ha poi ricordato come l’evoluzione della specie, quella umana in particolare, sia stata fortemente influenzata dai cambiamenti climatici, che sono stati motivo conduttore di un ciclo di eventi organizzati quest’anno dall’Ambasciata. Ha infine ricordato come, dopo aver rischiato l’estinzione più volte, la nostra specie sia sul punto di causare a sua volta una copiosa estinzione di massa.
Nella prima parte della serata, l’addetto scientifico dell’Ambasciata, Sergio Scopetta, ha dialogato con il Prof. Giorgio Manzi de “La Sapienza Università” di Roma, studioso di fama internazionale, accademico dei Lincei e autore di libri divulgativi tradotti anche in Spagnolo. Nella conversazione sono emersi alcuni momenti fondamentali dell’evoluzione del nostro genere “Homo”, ad esempio l’estinzione della specie “Neanderthal”. Si è anche parlato brevemente dell’effetto dei cambiamenti climatici sulla dieta dei nostri progenitori, data l’attenzione rivolta recentemente all’educazione e sostenibilità alimentare, in occasione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo.
Al dialogo è seguita una tavola rotonda, moderata da Scopetta, alla quale hanno partecipato studiosi di diversa formazione. In particolare sono intervenuti il Prof. Marco Cherin (naturalista e geologo, direttore della Scuola di Paleoantropologia di Perugia), la Prof.ssa Francesca Romagnoli (Archeologa, docente di Preistoria, Universidad Autónoma de Madrid (UAM)), il Professor Alessandro Zucchiatti (Fisico, Prof. Onorario UAM) ed il Dott. Emiliano Bruner (Neurobiologo, Museo Nazionale di Scienze Naturali, CSIC-Madrid). La tavola rotonda ha evidenziato come una materia complessa come la Paleoantropologia richieda un approccio interdisciplinare. Infatti notevoli progressi nella comprensione dell’evoluzione umana sono stati possibili negli ultimi decenni grazie a uno straordinario progresso tecnologico, in settori come la genomica e la datazione radiometrica dei reperti.