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Club di Lettura “Una lingua, molti generi” | “La forma dell’acqua”, di Andrea Camilleri

CLUB-25-GENERI

Il primo incontro del Club di Lettura del 2025 “Una lingua, molti generi”, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Madrid, sarà dedicato al romanzo La forma dell’acqua di Andrea Camilleri, il 28 gennaio alle ore 18:30.

“La forma dell’acqua”, pubblicato nel 1994, è un romanzo che racconta con incredibile maestria ed uno stile già estremamente personale, le vicende legate alle indagini sulla morte dell’ingegnere Luparello, nella fittizia cittadina di Vigàta, in Sicilia. Tra intrecci politico-mafiosi, personaggi influenti ed ambigui, risposte e trame non convincenti, il commissario più popolare d’Italia con acutezza ed attenzione si muoverà per scoprire le reali ragioni che si nascondono dietro questa morte eccellente. Il romanzo, in cui per la prima volta i lettori fanno la conoscenza di Salvatore Montalbano da Catania, detto Salvo, sarà solo la prima di una lunga serie di avventure “in nero”, pubblicate da Sellerio, che tanto successo daranno ad Andrea Camilleri, capace, con intelligenza ed ironia, di creare un immaginario ed appassionare intere generazioni.

Andrea Camilleri (Porto Empedocle, 1925) è stato uno scrittore, sceneggiatore, regista e drammaturgo italiano, popolare soprattutto per aver ispirato, alla fine degli anni ’90, la serie televisiva Il commissario Montalbano, basata sulle vicende del noto ed amato commissario protagonista dei suoi gialli. Camilleri cominciò a lavorare come regista teatrale nel 1942, frequentò la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Palermo, e fu iscritto al Partito Comunista Italiano. Nel 1945 cominciò a scrivere racconti e poesie, arrivando tra i finalisti del Premio Saint Vincent. I suoi primi racconti furono per riviste e quotidiani come L’Italia socialista e L’Ora di Palermo. Successivamente, divenne un autore di grande successo e i suoi libri, ristampati più volte, hanno venduto migliaia di copie. Una delle peculiarità proprie di alcuni romanzi di Camilleri, è l’uso di un linguaggio ibrido, che unisce italiano e siciliano. Le prime opere letterarie di Camilleri furono poesie, premiate in importanti concorsi poetici e riconosciute da grandi della poesia italiana come Giuseppe Ungaretti o Salvatore Quasimodo. Il nuovo interesse per il teatro gli fece però abbandonare la poesia, anche se continuò a scrivere racconti in italiano. Le sue opere (oltre 100) sono state tradotte in almeno 120 lingue e hanno venduto più di 10 milioni di copie. Nel 1997, con il libro Il cane di terracotta, Camilleri vinse l’XI edizione del Premio Letterario Chianti; nel 2003 ricevette il Premio Vittorio De Sica nella sezione Cultura. Il 26 gennaio 2003 gli fu consegnata la medaglia di Grande Ufficiale dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana; tra le altre onorificenze, gli furono conferite le cittadinanze onorarie di Santa Fiora ed Agrigento.
Insignito con diverse lauree honoris causa, nel 2017 gli è stato dedicato un asteroide, denominato appunto 204816 Andreacamilleri.

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